Puntare di più sul valore che sui volumi e sviluppare i servizi per la clientela che cerca la qualità, il "lusso inteso senza snobismo". E' la strada che deve seguire l'Italia, secondo Maria Elena Rossi, direttore marketing di Enit, oggi a Grinzane Cavour (Cuneo) per la prima giornata del Food & Wine Tourism Forum, che raduna 400 operatori del settore, con particolare attenzione al digitale e alle nuove tecnologie.
"L'Italia, per fare un paragone - ha spiegato -, non può cercare di competere con la Spagna che ha cementificato le sue coste, quello su cui si deve puntare è fare crescere il valore del turismo, che oggi in tutta Europa sconta comunque un gap rispetto agli Usa e all'Asia. L'Italia è già al top fra le destinazioni del lusso, ma deve arricchire la qualità dei servizi e della professionalità degli operatori: nella filiera del turismo devono entrare sempre di più altre figure, come gli chef a disposizione di chi affitta residenze o autisti che parlino lingue, guide che sappiano raccontare i luoghi ma non in modo autoreferenziale, ma con il linguaggio e gli agganci ai luoghi di provenienza dei turisti".
Il mercato non manca "perché - ha spiegato Maria Elena Rossi - i dati di turisti in arrivo dagli Usa, dalla Russia, dai Paesi asiatici. L'Italia non può che posizionarsi su questo segmento, sfruttando la sua unicità, la diversità dei suoi prodotti e su questa strada deve posizionarsi innovando sui mercati maturi e posizionandosi sui nuovi mercati".
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