TORINO - Un tour in bici o a piedi nei luoghi del gusto e delle produzioni alimentari artigianali di Torino, accompagnati dai futuri dottori gastronomi. E' una delle iniziative nel programma dell'Università di Scienze Gastronomiche per 'Terra Madre Salone del Gusto'.
L'ateneo di Pollenzo avrà un posto centrale nella rassegna con uno spazio espositivo al Parco del Valentino: in agenda attività quotidiane a sfondo didattico per ragazzi e studenti e una serie di eventi curati dagli allievi dell'ateneo.
Uno di questi è ormai un classico del Salone, il Personal shopper tematico con il quale i visitatori andranno alla scoperta del meglio del mercato di Terra Madre o potranno dedicarsi a tour di shopping a tema, dal novel food ai classici della produzione agroalimentare italiana fino ai cibi che creano dipendenza, come il caffè o il cioccolato.
Dallo stand Unisg partiranno i tour il Bike'n Eat e il Walk'n Eat, passeggiate in bicicletta e a piedi lungo itinerari ragionati. E per vivere il cibo come momento sociale ci sono gli Eat-in, eventi gastronomici in cui i partecipanti porteranno cibo e bevande da condividere con gli altri.
A questo si aggiungono le degustazioni guidate presso l'Enoteca di Terra Madre Salone del Gusto e un programma di eventi fuori dallo spazio Unisg. Docenti dell'Università di Scienze Gastronomiche sono infatti relatori di alcuni dei Forum di Terra Madre, di dibattiti, seminari e conferenze su temi di attualità legati al cibo, come le migrazioni, i progetti dell'Arca del Gusto e i Granai della Memoria, il turismo sostenibile, lo spreco alimentare.
Studenti e docenti sono inoltre coinvolti in alcuni Laboratori del Gusto, mentre non mancheranno i momenti prettamente gastronomici come le cene organizzate dalla Scuola di Cucina di Pollenzo, con chef stellati e osti con i loro stagisti, studenti dei Master di Cucina.
Tra le iniziative 'Un posto a tavola', la cena solidale al Sermig, dove un gruppo di studenti capitanati da Barny Haughton, chef della scuola di cucina della Square Food Foundation di Bristol, cucineranno piatti gustosi utilizzando materie prime provenienti dagli scarti e dai prodotti invenduti dei mercati di Torino.
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