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Gabiinsieme, l'area archeologica di Gabii 'restituita' alla città di Roma

Da giugno a ottobre, spettacoli e visite guidate

di Marzia Apice ROMA

ROMA - Spettacoli e visite guidate, laboratori per famiglie e bambini, la grande arte di Michelangelo Pistoletto con le panchine in plastica riciclata e il Terzo Paradiso, in un calendario interdisciplinare e gratuito scandito in 7 giornate, dal 6 giugno al 10 ottobre: nasce con l'obiettivo di restituire un patrimonio storico-artistico unico nel suo genere a cittadini e turisti "Gabiinsieme", il progetto di valorizzazione dell'antica area archeologica di Gabii, realizzato da Municipio Roma VI delle Torri, Soprintendenza Speciale di Roma Archeologia Belle Arti e Paesaggio, Dipartimento di Storia, Patrimonio Culturale, Formazione e società dell'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", con il sostegno del Progetto S.U.S.A. (Smart Urban Sustainable Area).

L'area archeologica - circa 60 ettari immersi in una natura incontaminata a circa 20 minuti dalla Capitale, acquisita negli anni '80 dallo Stato e poi affidata alla Soprintendenza di Roma - dopo 4 anni di lavori potrebbe dunque in prospettiva diventare un polo d'attrazione culturale di notevole rilevanza: un itinerario alternativo, per scoprire meraviglie archeologiche, come il Tempio di Giunone e le terme, le fortificazioni e il tratto di basolato dell'antica via Prenestina, troppo a lungo dimenticate ed escluse dai circuiti "canonici" della cultura capitolina.

"Questo progetto è un grande segnale di speranza che arriva nel 2021, l'anno della ripartenza: sarà una riapertura all'insegna della conoscenza per valorizzare anche gli enti di ricerca che a Roma sono tanti e che sono vicini ai cittadini", ha detto presentando "Gabiinsieme" la Sindaca di Roma Virginia Raggi, "noi faremo di tutto per pubblicizzare queste 7 giornate, perché i tesori di Roma non sono solo nel centro ma anche in periferia". Fiore all'occhiello del progetto è senza dubbio la collaborazione di varie realtà, tra istituzioni ed enti di ricerca: negli anni hanno condotto campagne di scavi a Gabii oltre all'Università di Tor Vergata, anche l'University of Michigan, l'università di Bonn, il Musée du Louvre, oltre al lavoro sul campo di centri di ricerca come Cnr, Enea, Afi che sono stati coinvolti nell'ambito di S.U.S.A. (Smart Urban Sustainable Area), la rete di conoscenza per l'innovazione sostenibile e smart. "Ci auguriamo che questo sia solo il preludio di una attività continua. Gabii è un luogo di età protostorica, esistente già prima che Romolo fondasse Roma", ha aggiunto Daniela Porro, "è un contesto ancora tutto da indagare e che si è conservato molto bene, con grandi testimonianze del mondo antico, grazie al lavoro di scavo, restauro e tutela portato avanti dalla Soprintendenza".

Il 6 giugno sarà dunque la prima delle 7 giornate di "Gabiinsieme", il cui programma completo sarà consultabile sul sito di Roma Capitale: tra i vari appuntamenti della prima giornata, le visite guidate a cura del Laboratorio ARPAE (Archeologia dei Paesaggi Urbani) dell'Università di "Tor Vergata", in collaborazione con l'Associazione Culturale Arkekairos, e lo spettacolo a cura di Teatro di Tor Bella Monaca e Biblioteche di Roma "Ludi scenici e la Donna di Samo", con musiche e danze dell'antichità che accompagnano la commedia di Menandro intorno al tema dell'amore. Ma a partire da luglio il sito di Gabii ospiterà anche l'installazione delle "100 panchine per Roma" a cura di Cittadellarte - Fondazione Pistoletto Onlus (visitabile durante le giornate di apertura): il progetto di Michelangelo Pistoletto, attraverso l'arte e l'adozione delle panchine tutte in plastica riciclata posizionate in modo da realizzare il simbolo del Terzo Paradiso, si propone di spostare l'attenzione su concetti oggi fondamentali quali il riciclo, la condivisione dei saperi, la Demopraxia (il fare del popolo).

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