Parte dall'esposizione delle chiavi
e della mazza della Città di Torino l'originale mostra che
Palazzo Madama - Museo Civico d'Arte Antica propone dal 24
febbraio al 10 aprile. Uno sguardo sulle sue collezioni civiche
e la loro storia attraverso una selezione di opere emblematiche,
in un percorso che accompagna il visitatore da La porta della
Città nella Corte Medievale a Le chiavi della Città nella Sala
del Senato: chiavi reali e allegoriche, che consentono di aprire
la porta di Torino.
"Abbiamo fatto una mostra che racconta le chiavi della città
partendo da quelle cerimoniali, simbolo allegorico del potere
dei cittadini. Abbiamo raccontato attraverso sei parole chiave
come attraverso le opere del Museo Civico si può interpretare
chi sei, da dove vieni e dove vai poiché le opere non vanno solo
viste, ma anche guardate", spiega il direttore di Palazzo Madama
Giovanni Carlo Federico Villa che punta a valorizzare i
capolavori del Museo, conservati nei depositi o "esposti ma non
percepiti".
Si parte dal Tesoro di Desana, uno dei più importanti tesori
tardo-antichi al mondo, che mette insieme i gioielli di un
nobiluomo romano, Stefano, e una gentildonna ostrogota,
Valatrudi. Ci sono i disegno di Juvarra, 644 fogli, tra i quali
il disegno della facciata di Palazzo Madama - ora oggetto di un
complesso restauro - e i fogli dedicati alla Palazzina di Caccia
di Stupinigi, presentata con un modello in scala 1:500. In
mostra anche le grandi arti mesoamericane attraverso capolavori
che nessuno ha mai visto, ma fanno parte della collezione del
Museo Civico, come l'ornamento di un principe guerriero, uno
degli oggetti più preziosi della cultura mesoamericana e le urne
funerarie zapoteche. Tra le opere esposte le ringhiere cadute
nei bombardamenti di Torino: capolavori dell'arte del ferro
piemontese.
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