Parte la nuova attività espositiva
2023 del Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea con la
mostra collettiva a cura di Carolyn Christov-Bakargiev e
Marianna Vecellio "Artisti in guerra. Da Francisco Goya a
Salvador Dalí, Pablo Picasso, Lee Miller, Zoran Mušič, Alberto
Burri, Iri e Toshi Maruki, Fabio Mauri, Bracha L. Ettinger, Anri
Sala, Michael Rakowitz, Dinh Q. Lê (con opere tra l'altro di Le
Lam, Phan Oanh, Nguyen Thu, Truong Hieu, Nguyen Toan Thi, Kim
Tien, Quach Phong, Huynh Phuong Dong, Minh Phuong), Vu Giang
Huong, Rahraw Omarzad e Nikita Kadan". La mostra, aperta fino al
19 novembre, presenta più di 140 opere di 39 autori realizzate
da artisti che si trovavano o si trovano in guerra.
La mostra prende spunto dai Desastres de la Guerra (Disastri
della guerra), 1810-1815, di Francisco José de Goya y Lucientes
e sviluppa il tema della guerra e della soggettività post
traumatica attraverso opere storiche e nuovi progetti di artisti
contemporanei. Artisti in guerra include prestiti provenienti da
importanti istituzioni pubbliche e private italiane e
internazionali oltre a due nuove committenze, opere inedite
realizzate per l'occasione dall'artista afgano Rahraw Omarzad
(Kabul, 1964), e l'artista ucraino Nikita Kadan (Kiev, 1982). .
"Questa mostra, ultima del percorso espositivo artistico di
Espressioni che si è sviluppato negli anni, raccoglie una
riflessione profonda sulla contemporaneità, grazie al lavoro
degli artisti che attraverso i secoli hanno saputo raccontare le
discontinuità del presente e la conflittualità, interpretata
attraverso la loro personale sensibilità nel tempo che stavano
vivendo. Le opere esposte riescono così a scuotere il pubblico
su tematiche controverse e difficili, rappresentando gli orrori
della guerra, trasversali a tutti i conflitti" sostiene
Francesca Lavazza, presidente del Castello di Rivoli Museo
d'Arte Contemporanea.
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