A tre anni di distanza dalla mostra
dedicata a Vivian Maier, le antiche cucine della Palazzina di
Caccia di Stupinigi ospitano, dal 9 settembre al 7 gennaio 2024,
gli scatti di un'altra grande fotografa, Lee Miller, una delle
figure più affascinanti e misteriose del Novecento. Modella di
straordinaria bellezza, cuoca estrosa, impavida corrispondente
di guerra, fotografa di eccelsa bravura.
"Lee Miller: Photographer & Surrealist" è una mostra che
ripercorre la vicenda umana e professionale di Lee Miller
ponendo l'attenzione sullo sguardo surrealista della fotografa,
formatosi alla fine degli anni Venti a Parigi. "È difficile
raccontare una donna di tale caratura: la sua intimità è
complessa, la sua biografia è tumultuosa, il suo lavoro
amplissimo. Con questa mostra e la selezione delle opere che la
compongono abbiamo cercato di restituire quello che era Lee
Miller ma soprattutto quello che era il suo sguardo, un unicum
nella storia della fotografia del secolo scorso" spiega Vittoria
Mainoldi, curatrice della mostra.
In mostra sono esposti cento scatti provenienti
dall'Archivio Lee Miller che conducono il visitatore alla
scoperta non solo della biografia della Miller ma anche della
sua cifra stilistica, unica nel panorama della fotografia del
primo Novecento. La mostra si sviluppa attraverso diverse aree
tematiche: partendo dal lavoro in studio a Parigi, dove la
fotografa lavora con sperimentazioni tecniche e compositive, si
passa a quello legato al mondo della moda e della pubblicità
svolto nello studio di New York.
La mostra, a cura di Ono Arte Contemporanea, è una produzione
Next Exhibition, in collaborazione con Associazione Culturale
Dreams e con il patrocinio di Città Metropolitana di Torino.
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