È stata inaugurata ieri e sarà
visitabile fino al 23 ottobre nelle sale monumentali del
Castello Ursino di Catania la grande mostra Ferdinando Scianna.
Ti ricordo Sicilia, curata da Paola Bergna e Alberto Bianda, art
director, promossa e prodotta dal Comune di Catania e Civita
Sicilia. Una selezione di oltre 80 fotografie stampate in
diversi formati che attraversa l'intera carriera del grande
fotografo siciliano e si sviluppa lungo un articolato percorso
narrativo, costruito su diversi capitoli e varie modalità di
allestimento in bianco e nero per evidenziare lo stretto legame
che lo unisce alla sua terra d'origine. Ti ricordo, Sicilia, è
un vero e proprio viaggio che permette al visitatore, attraverso
soggetti, immagini, luoghi, riti, festività e usanze, di
conoscere ed esplorare la terra tanto cara al fotografo.
Il percorso espositivo inizia con un omaggio alla sua città
natia, Bagheria, pronta a festeggiare il suo celebre
concittadino in occasione dei suoi primi ottant'anni che
cadranno il 4 luglio, poi gli scatti dedicati a Marpessa.
Quando, verso la fine degli anni Ottanta del secolo scorso, il
grande fotoreporter e giornalista Ferdinando Scianna decise di
fare il suo ingresso nel mondo della moda furono in molti a
stupirsi e magari a storcere il naso. Chiamato dagli allora
emergenti Dolce & Gabbana a rappresentarne lo stile, il
fotografo siciliano iniziò con la giovanissima modella olandese
Marpessa Hennink uno straordinario sodalizio, riprendendola in
atmosfere mediterranee cariche di un fascino misterioso e
sensuale, in continuo equilibrio fra realtà e finzione, arcaismo
e modernità diventando una delle muse dell'artista.
Ferdinando Scianna è tra i grandi maestri della fotografia
non solo italiana. Primo fotografo italiano a far parte,
dall'inizio degli anni Ottanta del secolo scorso, della
prestigiosa agenzia Magnum, ebbe numerosi legami con personalità
del mondo dell'arte e della cultura tra questi Leonardo
Sciascia, a cui è dedicato un intero capitolo della mostra e al
quale Ferdinando Scianna fu legato da una stretta amicizia come
testimoniano più di un migliaio di fotografie, per lo più
inedite.
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