CASOLE D'ELSA - Un importante autoritratto d'artista è il protagonista della nuova tappa espositiva degli Uffizi diffusi a Casole d'Elsa (Siena): venne realizzato in giovane età dal pittore casolese Augusto Bastianini. Lo scorso anno gli Uffizi avevano portato a Casole un gioiello del Seicento, L'Allegoria della Pittura e dell'Architettura di Francesco Rustici detto il Rustichino, mentre al cuore di questo secondo capitolo è la pittura all'aprirsi dello scorso secolo.
L' olio su tela, datato 1900 e donato alla Galleria degli Uffizi dalla vedova dell'artista nel 1941, sarà infatti posto in dialogo con un gruppo di altre opere dello stesso Bastianini e di pittori del suo tempo, sia di proprietà del museo civico che provenienti da altre collezioni.
Complessivamente saranno 22 i dipinti che comporranno il percorso della mostra, visitabile al Museo Civico di Casole fino al 1 novembre. Una sezione della mostra è dedicata a tre lavori particolarmente significativi, rintracciati negli ultimi anni tra collezioni private e mercato antiquario. Tra questi, in particolare, il dipinto Malinconia, acquistato nel 1913 dal re Vittorio Emanuele III e oggi di proprietà del Comune di Casole d'Elsa. A chiudere l'esposizione sono altri due ritratti, quelli degli amici pittori Niccolò Cannicci e Antonio Salvetti.
"Per il secondo anno consecutivo gli Uffizi contribuiscono a una mostra nella meravigliosa cittadina di Casole d'Elsa - ha detto il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt -.
In questa circostanza la figura centrale è Augusto Bastianini, oriundo di Monteguidi in Val d'Elsa e poi naturalizzato fiorentino e docente all'Accademia di Belle Arti di Firenze".
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