"Nonostante le grandi sfide siamo
riusciti a raggiungere i livelli pre-pandemici. È indiscusso che
lo sci è e rimane il motore trainante del turismo invernale,
garantendo allo stesso tempo il successo economico e
l'occupazione e rendendo la regione alpina un territorio
attraente dove vivere anche in futuro". Lo ha detto Helmut
Sartori, presidente dell'Associazione esercenti funiviari
dell'Alto Adige, nella sua relazione all'assemblea in corso a
Bolzano.
Nonostante l'aumento dei prezzi, dovuto in particolare
all'aumento dei costi dell'energia, ha sottolineato Sartori,
"l'avvio della stagione invernale è stato fra i migliori in
assoluto" e "in molte delle nostre aree siamo riusciti a
raggiungere numeri da record".
Se "la voglia di sciare" degli ospiti ha prevalso
sull'aumento dei prezzi degli skipass ("in media del 10-12%
circa"), il settore ha sofferto per la difficoltà di trovare
personale. "Alle biglietterie, agli impianti di risalita o come
conducenti per i nostri battipista: in tutti i settori si è
registrata una forte carenza di collaboratori", ha detto
Sartori, spiegando che "a causa della cancellazione totale della
stagione invernale 2020/21, molti dei nostri operatori ben
formati e con esperienza hanno cercato un altro lavoro e in
molti casi hanno cambiato settore". "In futuro - ha avvertito il
presidente degli esercenti funiviari - dovremo sicuramente fare
riflessioni approfondite per sviluppare nuovi approcci per
quanto riguarda i nostri collaboratori, creare incentivi per
riconquistare quelli persi e, soprattutto, per convincere i
giovani a cercare sbocchi occupazionali nel nostro settore".
Sartori ha insistito sulla rilevanza economica delle imprese
funiviarie che "danno un contributo decisivo al valore aggiunto
del turismo invernale", ricordando che "i comprensori sciistici
dell'Alto Adige danno lavoro a 2.223 persone, 85 in più rispetto
all'anno precedente" e che "attualmente in Alto Adige ci sono
358 impianti di risalita". "Attualmente in Alto Adige - ha
aggiunto - possiamo trasportare 549.067 persone all'ora, il che
corrisponde a 1.534 persone all'ora per ciascun impianto".
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