La Rocca Flea di
Gualdo Tadino e il suo parco ospitano fino al 7 gennaio 2024
l'antologica dedicata a Walter Guidobaldi, in arte Wal, "Il
fantastico mondo di Wal. Giganti sculture, magici animali e
bizzarre creature" con l'intento di farne conoscere l'universo
artistico attraverso oltre 50 sculture realizzate negli ultimi
20 di ricerca.
Sono sculture di marmo, bronzo, resina o di terracotta,
monumentali oppure di piccolo formato, in cui i protagonisti
sono dei putti-monelli intenti a esibirsi in giochi di destrezza
e animali fantastici tra civette, gatti, maialini, lumache,
rinoceronti, mucche, pinguini, conigli che, come scrive in
catalogo Cesare Biasini Selvaggi, testimoniano quanto "l'unico
mondo in cui siamo davvero liberi, innocenti spettatori del suo
spettacolo, sia quello dell'infanzia".
Il progetto di questa mostra, che fa parte di
"Contemporaneamente Gualdo Tadino" primo festival in Umbria
dedicato all'arte contemporanea. Tanti i visitatori che, sin
dall'apertura, hanno visitato questa esposizione, insieme alle
altre che fanno parte del festival, dislocate nei sei musei di
Gualdo Tadino.
Le sculture di Wal, con il loro originale bagaglio di figure
fantastiche e animali fiabeschi, collocate nel parco e
all'interno della Rocca Flea, si inseriscono perfettamente in un
ambiente già di per sé "magico" accentuando l'atmosfera di un
tempo che qui pare sospeso. A prima vista ai visitatori sembrerà
di trovarsi catapultati in una delle storie dei fratelli Grimm.
Nel parco si è accolti da un gigantesco gatto albino, dallo
sguardo enigmatico. Il gatto, probabilmente l'animale più amato
e raffigurato da Wal, ritorna in altre opere in mostra.
Tutt'intorno, nel verde, la scena è catturata dallo scalmanato
manipolo dei putti-monelli creati da Wal con il loro
inconfondibile biancore di fondo che ne fa dei corpi astrali,
eterei. All'interno della Rocca Flea l'atmosfera non cambia e la
fantasia continua a essere il motivo conduttore
dell'esposizione.
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