Un programma di nuove mostre e
attività che attragga e stimoli il pubblico di tutto il mondo,
ma anche interventi di restauro degli ambienti del museo, per
migliorare l'esperienza di visita, e la nascita di un centro di
ricerca per diventare leader mondiale negli studi e nelle
indagini sulla pittura storica: saranno riuniti sotto il nome di
NG200 i tanti progetti che la National Gallery di Londra ha
l'intenzione di realizzare per celebrare al meglio, in una vera
festa dell'arte e della cultura, il bicentenario del 2024. Per
questo il museo britannico, fondato nel 1824, ha annunciato di
voler formare un team di progettazione multidisciplinare che si
metterà subito al lavoro in vista dell'importante compleanno.
Oltre a mostre ed eventi, la National Gallery sta pianificando
il completamento dei lavori ai suoi edifici di Trafalgar Square
al fine di migliorare l'accoglienza ai visitatori, ma anche
l'intervento sugli spazi esterni, per valorizzare la presenza
della sede museale nel contesto urbano. Inoltre, nascerà un
nuovo centro di ricerca, probabilmente ospitato nello storico
Wilkins Building, che aiuterà il museo a raggiungere l'obiettivo
di guidare a livello internazionale gli studi sulla pittura
antica, per offrire il proprio contributo a esperti, accademici
e studenti. "La pandemia Covid-19 ha avuto un effetto
catastrofico sul numero di visitatori di tutte le istituzioni
culturali e artistiche, inclusa la National Gallery, e ci vorrà
del tempo prima che queste tornino ai livelli del 2019. Ma c'è
speranza all'orizzonte e l'arte e la cultura hanno un ruolo
fondamentale da svolgere nella guarigione del nostro Paese",
afferma Gabriele Finaldi, direttore della National Gallery,
ribadendo che quello da lui diretto "è stato il primo grande
museo ad aprire dopo che le restrizioni di blocco sono state
revocate nel luglio 2020, dimostrando il suo impegno a far parte
della storia di recupero della nazione. Ma, per farlo, dobbiamo
iniziare a pianificare ora".
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