(di Alessandra Baldini) Due Basquiat rivali vanno all'asta a New York: tra questi, l'11 maggio da Christie's il grande "In Any Case" di Giancarlo Giammetti: un grande teschio del 1983, con una stima della vigilia di 50 milioni di dollari.
Il dipinto da 14 anni appartiene al collezionista italiano
cofondatore con Valentino Garavani della maison Valentino, che
l'aveva acquistato nel 2007 dal gallerista newyorchese Larry
Gagosian e poi appeso nella penthouse con spettacolare vista su
Central Park dove fu fotografato nel 2013 dalla rivista
"Architectural Digest" assieme a pezzi di una vasta raccolta
comprendente un altro Basquiat, e poi opere di Marc Rothko,
Richard Prince, Anselm Kiefer, Picasso e David Hockney.
In precedenza "In Any Case" era stato venduto da Sotheby's
nel novembre 2002 per 999.500 dollari: in quasi due decenni,
l'attuale stima di Christie's rappresenta un incredibile aumento
del valore di ben 50 volte. E a testimonianza dell'interesse dei
collezionisti per Basquiat, il quadro di Giammetti non e' il
solo Basquiat al centro delle aste newyorchesi di primavera: il
12 maggio Sotheby's mettera' in vendita "Versus Medici", che
l'enfant prodige della Street Art completo' nel 1982, lo stesso
anno di "Untitled", il monumentale teschio acquistato nel 2018
per 110,5 milioni di dollari dal miliardario giapponese Yasuku
Maezawa.
Sotheby's ha valutato il "suo" Basquiat tra i 35 e i 50
milioni di dollari: "Sara' un duello di Basquiat contro
Basquiat. Sono entrambi grandi quadri", ha detto il gallerista e
collezionista Alberto Mugrabi davanti alla possibilita' che tra
due settimane entrambe le opere entrino nell'Olimpo dei quadri
piu' costosi dell'artista, morto nel 1988 a soli 27 anni.
"In Any Case" e' immediatamente riconoscibile ai conoscitori:
tra 1981 e 1983 il giovanissimo artista completo' una trilogia
di teschi su larga scala, ha detto na Maria Celis, capo del
dipartimento di arte contemporanea di Christie's, secondo cui
"come espressione finale della serie, e' il piu' crudo, e
viscerale e pieno di carica emotiva".
Il quadro, che nel 2017 Giammetti presto' per la grande
retrospettiva alla Fondazione Louis Vuitton di Parigi, e'
ispirato all'uccisione del giovane writer afro-americano Michael
Stewart da parte della polizia. Come spesso accade per
capolavori "trofeo" offerti all'asta, sara' fatto girare per il
mondo prima della data della vendita: tappa d'obbligo, Hong
Kong, la capitale orientale dell'arte contemporanea, dove e'
forte l'appetito per i quadri di Basquiat e dove a marzo un
altro quadro dell'haitiano-americano, "Warrior" del 1982, e'
stato battuto per 41,9 milioni di dollari: un prezzo record per
un'opera d'arte occidentale venduta in Asia. Un altro Basquiat
da 100 milioni di dollari e' stato venduto privatamente durante
la pandemia dal collezionista Peter Brant al fondatore
dell'hedge fund Citadel, Ken Griffin.
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