Centinaia di piccole sculture
faraoniche e sarcofagi colorati sono stati rinvenuti nel
"cimitero di Bubasti" a Saqqara, necropoli situata circa 30 km a
sud del Cairo. Lo segnala un comunicato del ministero delle
Antichità egiziano precisando che nel sito sono state riportate
alla luce 150 statuette di bronzo di varie dimensioni
raffiguranti una serie di divinità egizie tra cui Anubi, Iside,
Osiride, Bastet e Hathor.
La scoperta ha incluso "250 sarcofagi di legno colorato"
risalenti al "Periodo tardo" dell'Egitto, e databili intorno al
500 a.C., contenenti mummie in "buono stato" di conservazione,
riporta la nota pubblicata sul sito del dicastero. Sono riemerse
anche due statue, sempre in legno colorato, con volti dorati
delle dee Iside e Nefti, anch'esse ben conservatesi. Dalle foto
del sito le statue in bronzo appaiono di piccole dimensioni.
Parte dei reperti, tra cui 35 sarcofagi dipinti, sono stati
mostrati in tv da Mostafa Waziri, Segretario generale del
Consiglio supremo delle antichità egiziane, dichiarandosi "molto
orgoglioso" che il rinvenimento sia stato fatto da archeologi
egiziani e prevedendo che "questa non sarà l'ultima scoperta" a
Saqqara. Lo scrive il sito Sada Al Balad.
Una missione archeologica egiziana ha completato il suo
quarto scavo del sito dall'aprile 2018 e ne condurrà un quinto a
settembre, dopo la pausa per il caldo estivo, viene aggiunto.
Il ritrovamento è uno dei tanti fatti negli ultimi anni a
Saqqara, la necropoli dell'antica capitale Menfi e patrimonio
mondiale dell'Unesco noto per la famosa piramide a gradoni del
faraone Djoser, la prima dell'era faraonica: a marzo una
missione archeologica egiziana operante nell'area a nord-ovest
della piramide del re Merenre aveva scoperto cinque tombe
risalenti all'Antico Regno e al Primo periodo intermedio.
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