FAENZA (RAVENNA) - Dieci opere presenti a 'Ceramics Now', la mostra che ha celebrato gli 80 anni di vita del Premio Faenza, rimarranno al Museo internazionale delle ceramiche (Mic) ed entreranno a far parte del percorso di visita permanente. Le opere, per un valore totale di circa un milione e mezzo di euro, sono state acquisite grazie alla donazione dei loro autori: Fernando Casasempere, Alessandro Gallo, Efrat Eyal, Satoru Hoshino, Tsubasa Kato, Johannes Nagel, Eva Pelechova, Kathy Ruttenberg, Johan Tahon, Antonio Violetta.
Fin dagli inizi, dal 1938, il concorso - che quest'anno ha fatto registrare 15mila ingressi dal 30 giugno al 14 ottobre - è stato molto importante anche per aggiornare le collezioni contemporanee del Mic. Sono entrate a far parte delle collezioni, dopo la mostra, anche opere di Fontana, Leonardi, Biancini, Gambone, Zauli, Melotti, Ceroli, Chapallaz e Fukami, nomi che hanno fatto non solo la storia della ceramica del XX secolo, ma anche quella della scultura e della pittura.
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