Concerti, danza, spettacoli,
installazioni e film per andare oltre le apparenze: il Festival
Aperto della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia torna dal 16
settembre al 19 novembre prossimi con 49 appuntamenti.
Realizzata come di consueto in collaborazione con il Reggio
Parma Festival, la manifestazione si propone ancora una volta di
leggere il presente, con uno sguardo al futuro, perché "vedere
oltre è lo stesso impulso, cruccio e motivo d'essere del teatro,
di questa complessa arte materiale, e delle persone che vi
operano".
Così il Teatro Municipale Valli, l'Ariosto, la Cavallerizza,
la Sala Verdi e il Parco del Popolo accoglieranno musicisti,
danzatori, circensi, performer, coreografi, artisti italiani e
internazionali attraverso nuove reti e collaborazioni per
interrogare la contemporaneità, percorsa in lungo e in largo da
mai soddisfatta curiosità per la sperimentazione e l'innovazione
dei linguaggi delle arti dello spettacolo dal vivo.
L'inaugurazione spetta a Oumou Sangaré, del Mali, grande voce,
autrice e star della musica africana, ambasciatrice Onu dei
diritti sulle donne.
E poi la danza ad occupare un posto di rilievo con il
Nederlands Dans Theater 2, una delle più importanti compagnie di
danza contemporanea del mondo, con tre coreografie di Marco
Goecke, David Raymond & Tiffany Tregarthen e Nadav Zelner; il
Ballet Preljocaj e il Ballet de L'Opera National di Bordeaux
lavoreranno assieme sulle musiche di Thomas Bangalter in
Mythologies; mentre musica barocca e danza contemporanea si
combineranno nella nuova produzione di Aterballetto in
collaborazione con l'Orchestra Toscanini di Parma. Dopo il
concerto inaugurale, la musica torna con la nuova opera-cabaret
Pierrot Redux di Massimiliano Viel, con la regia di Filippo
Andreatta, ispirata a Schoenberg del quale poi Cristina
Zavalloni con mdi ensemble diretto da Marco Angius, canterà la
versione originale del Pierrot Lunaire. Non mancheranno gli
omaggi ai 100 anni di Pier Paolo Pasolini e a quelli di Iannis
Xenakis e ai 30 dalla morte di Olivier Messiaen. Ancora musica
con l'Orchestra Nazionale della RAI in un concerto in
condivisione con la stagione di Concerti de I Teatri, dedicato a
Stravinskij, Shostakovich e Filidei.
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