BOLOGNA - E' nel segno di Guido Buzzelli (1927-1992), precursore e padre del moderno 'graphic novel' italiano, il primo atto della 12/a edizione di BilBOlBul, Festival internazionale del fumetto che si svolgerà dal 23 al 25 novembre a Bologna. Inaugura il 23 ottobre all'Accademia di Belle Arti la mostra 'Anatomia delle macerie', in collaborazione con la casa editrice Coconino Press-Fandango: un percorso tra 150 opere (tavole a fumetti, schizzi, bozzetti preparatori) e un omaggio alla visionarietà di Buzzelli e alla sua vena 'pasoliniana', critica nei confronti della società dei consumi.
Il 'Michelangelo dei mostri', come lo definì il critico Michel Grisolia, è stato autore di storie fantastiche pervase da un'amara vena di satira sociale.
Le opere sono divise in sei sezioni dedicate ai temi chiave della sua poetica: dopo l'apertura con 'La rivolta dei Racchi', considerato dalla critica il primo graphic novel italiano, si prosegue con Il corpo, Le macerie, La società e il potere, Il diavolo e L'artista. Il 23 novembre un convegno di studi - cui parteciperanno tra gli altri lo scrittore Vittorio Giacopini, il critico Matteo Stefanelli e l'autore di fumetti francese David B. - si propone di restituire alla figura di Buzzelli e alla sua opera la centralità che gli spetta nel panorama del fumetto del Novecento. Acclamato come 'il Goya italiano' per la bellezza e visionarietà delle sue tavole, vinse i premi Yellow Kid e Crayon d'Or.
'La rivolta dei Racchi', presentato nel '67 al Salone di Lucca, 'Labirinti' (1970) e 'Zil Zelub' (1972) sono stati di recente ripubblicati nel volume 'La Trilogia'. E in occasione della mostra esce, sempre per Coconino Press-Fandango, un nuovo volume antologico delle storie a fumetti di Buzzelli: 'Annalisa e il diavolo', con prefazione dello scrittore Emanuele Trevi.
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