Lo Shakespeare a Napoli di Ruggero Cappuccio e l'omaggio al Bardo di Giancarlo Giannini ne Le parole note. E poi la Corale di donna e uomo di Barbara De Rossi e Francesco Branchetti, la Commedia dell'arte di Tempeste d'amor perdute con i Pantakin e Kohlhaas che Marco Baliani ha tratto da un fatto di cronaca realmente accaduto nella Germania del 1500, scritto da Heinrich von Kleist. E' il XXV Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni (RM), che torna sul palcoscenico a cielo aperto di Piazza Innocenzo III, dal 24/8 al 2/9. ''Un'edizione premium'', come dice il direttore artistico Giacomo Zito, sul tema Nutrire il settimo senso. Ogni opera sarà dunque un percorso nel piacere a partire dalla serata inaugurale con la Compagnia dei Folli e Luce, viaggio visionario tra fuoco, luci, sfere volanti e proiezioni. Novità per i 25 anni, la realizzazione in piazza, per la prima volta, di un'opera lirica: Il Trovatore di Giuseppe Verdi con l'Orchestra Sinfonica Europa Musica e il Coro Lirico Italiano
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