Riapre al pubblico, dal 1 febbraio,
Palazzo Barberini, sede delle Gallerie Nazionali di Arte Antica,
che si potrà visitare dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle
18.00.
"Sono stati mesi di grande malinconia, in cui però abbiamo anche
lavorato molto, portando avanti la ricerca e i progetti del
Museo, oltre al restauro di molte opere e nuove acquisizioni"
dice la direttrice, Flaminia Gennari Santori. E prosegue: "Noi
siamo qui per il pubblico, perciò siamo entusiasti di
riaccogliere i nostri visitatori. Ovviamente il tema della
sicurezza sarà prioritario, per fare in modo che tutti possano
godere al meglio delle nostre collezioni e delle nostre mostre".
L'accesso sarà regolamentato nel rispetto delle norme di
prevenzione del contagio disposte dalla legge. In particolare,
all'ingresso di Palazzo Barberini tutti i visitatori, che
dovranno necessariamente indossare la mascherina per tutto il
tempo della visita, saranno sottoposti al controllo della
temperatura. Saranno poi indirizzati lungo un percorso
unidirezionale con distinzione di punto di ingresso e di uscita
per garantire la fruibilità delle sale nel rispetto della
distanza di sicurezza interpersonale.
In occasione della riapertura saranno visitabili tre mostre
temporanee allestite in questi mesi di chiusura e ancora mai
aperte al pubblico: 'Plasmare l'idea. Pierre-Étienne Monnot,
Carlo Maratti e il monumento Odescalchi', a cura di Maurizia
Cicconi, Paola Nicita e Yuri Primarosa, fino al 2 maggio, 'La
Cananea restaurata. Nuove scoperte su Mattia e Gregorio Preti, a
cura di Alessandro Cosma e Yuri Primarosa, fino al 2 maggio 2021
e 'L'ora dello spettatore. Come le immagini ci usano', a cura di
Michele Di Monte, fino al 5 aprile 2021.
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