"Ho viaggiato dall'Oriente
all'Occidente, visitando celebri montagne e grandi fiumi in
Europa e Asia. Con il pennello mi limito ad esprimere le mie
sensazioni verso le cose del mondo" diceva Fang Zhaolin, la cui
prima grande retrospettiva italiana apre il 15/6 al Museo della
Permanente di Milano. La mostra 'Fang Zhaolin. Signora del
Celeste Impero' ripercorre attraverso 66 opere - alcune di
grandi dimensioni e tutte realizzate su carta di riso - l'intero
percorso pittorico dell'artista cinese, scomparsa nel 2006.
Figlia di un industriale, assassinato nel 1925 quando lei
aveva solo 11 anni, rimasta vedova a soli 36 anni, Fang Zhaolin
riuscì a studiare e dipingere malgrado dovesse occuparsi di 8
figli. Considerata una delle figure prominenti della pittura
cinese del XX secolo, realizzò una costante trasposizione degli
elementi visivi dell'arte tradizionale cinese e dell'arte
modernista occidentale. Il suo segno distintivo è la capacità di
integrare la calligrafia cinese tradizionale nella pittura.
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