Tutto ebbe inizio nel 1991, quando
Ernesto Illy, così si racconta, prese carta e penna e in più di
50 pagine descrisse, nei minimi dettagli, la tazzina perfetta
per bere il caffè. "Solo" una tazzina, ma che, complice l'estro
di Matteo Thun, dal suo debutto nel 1992 a oggi è diventata
un'icona internazionale di design. Perché bere un caffè è un
atto sacro di gusto e bontà. Ma può essere anche pieno d'arte.
Le illy Art Collection compiono trent'anni e, dopo la nuova
collezione dedicata alla Biennale d'arte di Venezia, ora
festeggiano alla Milano Design Week con una mostra che ne
racconta la genesi ma anche la trasformazione in tela bianca per
sogni e visioni di oltre 100 artisti di fama internazionale,
dalla celebre (e dibattuta) versione firmata da Marina Abramovic
a Yoko Ono, Michelangelo Pistoletto, William Kentridge
"In 30 anni - racconta l'ad di illycaffé Cristina Scocchia -
abbiamo dato loro la massima libertà d'espressione. E le illy
Art Collection sono ancora giovanissime. Abbiamo molti progetti.
La prossima tappa sarà la collezione dedicata alla Barcolana che
annunceremo ai primi di luglio".
"Come si crea un'icona di design? Nel mio caso, è bastato
seguire le indicazioni di Ernesto Illy: aveva già scritto
tutto", sorride oggi Thun.
Tra schizzi, disegni, materiali originali, la mostra racconta
così una storia lunga 114 collezioni e 459 tazzine, che ne fanno
una delle più grandi raccolte d'arte contemporanea al mondo. Per
gli appassionati c'è il Take me home wall, una parete di
cartoline colorate da staccare con 30 degli esemplari più
celebri. E un libro, illy Art Collection - 30 Years of beauty
(ed. Silvana editoriale) ricco di foto, curiosità e spiegazioni.
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