Arriva in Italia, all'Accademia
Carrara di Bergamo, il ritratto di Maria Anna d'Austria di Diego
Velasquez. L'opera monumentale (di due metri e 34 centimetri per
1 metro e 32) è un prestito del Prado di Madrid e sarà visibile
fino al 28 agosto in un esposizione a cura di M Cristina
Rodeschini che la mette in dialogo con Ritratto con bambino
attribuito allo stesso Velasquez o più probabilmente a Alonso
Cano e conservato all'Accademia. I due dipinti risalgono
allo stesso periodo, l'inizio degli anni '50 del Seicento,
subito dopo l'arrivo all'Escorial di Maria Anna d'Austria, che
era promessa all'infante Balthasar Carlos e alla sua morte si
trovò sposa del re Filippo IV, vedovo da alcuni anni. Ma se il
ritratto di bambino è una piccola opera, forse uno schizzo, il
grande ritratto nei dettagli dell'abito e dell'acconciatura
mostra tutta l'opulenza della corte di Spagna. Non a caso nello
spazio dedicato alle due opere in Ala Vitali è stato allestito
da De8_Architetti, Mauro Piantelli con Barbara Ventura anche un
approfondimento sulla moda dell'epoca a cura della Fondazione
Arte della Seta Lisio e arricchito di videoinstallazione, a cura
di NEO intitolata Velázquez, Ritratti. "Si tratta di un
dipinto della maturità dell'artista e sono convinto che il
pubblico della Carrara sarà felice di poterlo ammirare a
Bergamo" ha detto il direttore del Prado Miguel Falomir "Un
prestito eccezionale" gli ha fatto eco il sindaco Giorgio Gori
che è anche presidente dell'Accademia dove è "imminente" il
riallestimento previsto dalla fine del prossimo agosto. A
gennaio saranno riaperti gli interni della pinacoteca, in estate
il giardino".
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