Un albero di caffè, luogo di riparo
dal sole e di socialità, come metafora del 'rituale' della
tazzina, occasione di dialogo e convivialità: è l'istallazione
'Under a Coffee Tree', sostenuta da Lavazza e realizzata
dall'architetto Francis Kéré, in mostra alla Triennale di Milano
in occasione della 23/a esposizione internazionale. Tutta in
legno, "l'opera interpreta con immediatezza e potenza il ruolo
sociale che da sempre svolge il rito del caffè, in grado di
creare momenti di incontro e di dialogo tra le persone, nonché
di inclusione e di scambio tra le diverse culture" osserva
Francesca Lavazza, board member dell'omonimo Gruppo.
Tutti i sensi sono coinvolti e lo spettatore è invitato a
interrogarsi sull'ignoto, gli 'Unknown Unknowns', tema portante
dell'edizione 2022 dell'esposizione internazionale: una
occasione, per i visitatori, di condividere i propri pensieri
sui grandi interrogativi sullo sconosciuto, 'ciò che non
sappiamo di non sapere'.
"Le grandi crisi degli ultimi vent'anni - il terrorismo, la
crisi finanziaria, la pandemia e la guerra - ci hanno fatto
capire che dobbiamo interrogarci sul futuro della nostra specie
e sul senso della vita, facendo i conti con una dimensione
dell'ignoto che è enormemente più grande" osserva il presidente
di Triennale Milano, l'architetto Stefano Boeri.
Francis Kéré, primo vincitore africano del premio Pritzker
2022, ha curato due installazioni dell'esposizione
internazionale dedicate alle voci del continente africano e
alcuni allestimenti, a cominciare dalle sedute degli spazi
comuni di Triennale, con cui Lavazza prosegue la sua partnership
istituzionale all'insegna della promozione delle arti al
servizio di un futuro sostenibile. Con Triennale, spiega
Lavazza, "condividiamo il valore di un'arte positiva volta a
coinvolgere le persone nel percorso verso un cambiamento
sostenibile".
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