Sono ispirate a un fatto storico al
limite dell'assurdo le opere di Radek Szlaga esposte da martedì
27 settembre a venerdì 7 ottobre presso la Basilica di San Celso
nella mostra 'Kill Your Idols', la prima a Milano dell'artista
polacco.
Nel 1989, il dittatore panamense Manuel Noriega sfuggì
all'invasione americana rifugiandosi nell'Ambasciata del
Vaticano a Panama. Per catturarlo, il comando delle forze armate
statunitensi scelse di adottare un metodo non convenzionale:
schierò una decina di amplificatori all'esterno dell'ambasciata
per stanare il dittatore, grande appassionato d'opera, a suon di
musica heavy metal. Brani come Enter Sandman dei Metallica,
Welcome to the Jungle dei Guns N' Roses, o Paranoid dei Black
Sabbath risuonarono per giorni finché Noriega, sfinito, si
consegnò alle forze americane.
Di qui l'ispirazione per una serie di 'Noriega mixtapes' che
sono il cuore della mostra milanese dell'artista, formatosi tra
la Polonia e gli Stati Uniti, le cui opere, caratterizzate da
una densa stratificazione di colori, materiali, disegni e
iconografie, sono la manifestazione di un immaginario tanto
personale quanto collettivo costruito negli anni assimilando
elementi iconici ed evocativi tratti dalla cultura popolare,
dalla storia, dalla politica e dai mass media.
Per la mostra Kill Your Idols, pensata appositamente per gli
spazi della Basilica di San Celso, Szlaga presenta Noriega Mix
Tapes, una serie inedita di opere - 13 dipinti e una scultura -
ispirate a un fatto storico al limite dell'assurdo, del quale
raccoglie gli aspetti più aneddotici e umoristici filtrandoli
attraverso la propria cifra stilistica. tunitensi.
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