Era il 2017 e in tutto il mondo
rimbalzava la notizia che nel parco archeologico di Agrigento
era stato individuato un grande teatro rivolto verso la collina
dei templi e il mare. Da allora gli scavi e le indagini sono
proseguiti e oggi è visibile una parte importante della grande
struttura di sostegno alla cavea. Ma non è l'unico punto della
Valle dove è in corso una campagna di scavo: un tratto della
campagna tra il Tempio di Giunone ed il Tempio della Concordia
ha infatti restituito due isolati e ampie porzioni di due
abitazioni, con un oikos - il cuore della casa, destinato al
vivere quotidiano, forse distrutto da un incendio - ricchissimo
di ceramiche, contenitori da dispensa, lucerne, un piede di
louterion, monete in bronzo, attrezzi da carpentiere, e uno
straordinario oggetto in bronzo con un'iscrizione che racconta
dell'imponente rete di contatti che ebbe l'antica Akragas nel
momento del suo massimo splendore. Osservare il lavoro degli
archeologi e ascoltare dalla loro viva voce notizie e
spiegazioni sugli scavi in corso, percependo la passione e il
trasporto di chi lavora ogni giorno per riportare alla luce
civiltà e reperti del passato: si potrà in occasione delle
Giornate europee dell'archeologia, nate dall'Inrap, l'Istituto
nazionale di ricerca archeologica preventiva della Francia e da
lì diffuse in tutta Europa. In Italia sono gestite dal Ministero
della Cultura e dirette a tutti coloro che vogliono scoprire i
segreti di scavi e reperti, non solo operatori di settore, ma
anche semplici appassionati. Da venerdì 17 a domenica 19 giugno
nella Valle dei Templi di Agrigento è in programma un ciclo di
visite gratuite di CoopCulture ai nuovi scavi in corso
ascoltando le notizie sui ritrovamenti dalla viva voce degli
archeologi coinvolti nelle ricerche, e dei responsabili degli
scavi. "Continuiamo a credere nella natura viva dell'archeologia
che in Sicilia - sottolinea l'assessore regionale dei Beni
culturali e dell'Identità siciliana, Alberto Samonà - continua a
donarci grandi emozioni. Proprio per la prosecuzione degli scavi
relativi al Teatro ellenistico di Agrigento, come assessorato
abbiamo destinato un ulteriore milione di euro di fondi PSC che
andranno ad ampliare l'area di scavo, consentendoci una migliore
lettura del sito". "Permettere ai visitatori del Parco di
seguire dal vivo il lavoro degli archeologi, vuol dire farli
entrare a far parte del nostro mondo di studiosi spesso visti
come scollegati della quotidianità - dice il direttore della
Valle dei templi, Roberto Sciarratta -. Raccontiamo invece la
passione di chi ogni giorno vive per la bellezza e la cultura" .
Due quindi, i cantieri che accoglieranno i visitatori: nell'area
del teatro sta scavando l'equipe dell'Università di Catania
sotto la direzione di Luigi Maria Caliò, le visite saranno in
ognuno dei tre giorni, alle 10 e alle 11; nell'area urbana dove
sono stati scoperti i due isolati e le case, lo scavo è diretto
dall'archeologa del Parco della Valle dei Templi, Maria Concetta
Parello; le visite saranno alle 17 e alle 18.
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