Riapre il primo giugno la mostra
di Palazzo Strozzi 'Aria' di Tomás Saraceno, inaugurata lo
scorso 22 febbraio e chiusa per l'emergenza coronavirus: la
rassegna resterà a Firenze, fino all'1 novembre 2020. Il cambio
di programma comporta lo slittamento di un anno della mostra di
Jeff Koons che aprirà nell'autunno 2021. Il prossimo anno, in
primavera sarà allestita una mostra dedicata all'arte americana.
Le novità di Palazzo Strozzi sono state annunciate in una
videoconferenza a cui hanno partecipato tra gli altri, la
vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni e l'assessore
alla cultura di Firenze Tommaso Sacchi. L'accesso alla
esposizione di Saraceno, è stato spiegato, sarà consentito nel
rispetto delle norme anti contagio tutti i giorni dalle 14 alle
20 e il giovedì fino alle 23. Per evitare le fila alla
biglietteria, viene raccomandata la prenotazione online tanto
più che è stato eliminato il costo della prevendita. Tra le
novità la possibilità di scaricare gratuitamente sullo
smartphone l'audioguida della mostra, arricchita dalla voce
dello stesso Saraceno.
Diventa digitale anche il kit dedicato alle famiglie, il
ciclo di conferenze sul tema dell'ambiente e una mostra
virtuale, dal 18 giugno sul sito della Manifattura Tabacchi, che
mette in relazione gli studenti e le opere di Saraceno. Per il
direttore di Palazzo Strozzi Arturo Galansino "è importante far
ripartire Firenze anche attraverso la mostra di Tomas Saraceno
che andrà avanti fino all'autunno. Una mostra che torna ad
essere visitata fisicamente, ma avrà anche molti sviluppi
digitali".
Guardando poi al programma futuro, Galansino ha detto che "è
giusto dare modo a una mostra così grande come quella di Jeff
Koons di avere il successo che merita e quindi sarà spostata di
un anno, nell'autunno 2021. In primavera ci sarà un'altra grande
mostra in cui andremo a indagare l'arte e la storia americana
degli ultimi decenni dal 1961 al 2001".
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