(di Daniela Giammusso)
Festeggiare i 700 anni dalla morte di
Dante Alighieri (1265 - 1321), partecipando in prima persona al
racconto del suo più antico ritratto. È il progetto del Museo
Nazionale del Bargello, nuova tappa delle grandi celebrazioni
per il Sommo Poeta, inaugurate ufficialmente a Ravenna il 5
settembre sulla sua tomba appena restaurata con il Presidente
della Repubblica, Sergio Mattarella. Tra le tante iniziative
d'arte e cultura previste in tutto il mondo nel 2021, il museo
fiorentino del Mibact (che insieme al Museo delle Cappelle
Medicee, Chiesa e Museo di Orsanmichele, Palazzo Davanzati e
Museo di Casa Martelli a Firenze fa parte, dal 2014,
dell'istituzione museale I Musei del Bargello) ha lanciato la
raccolta fondi tramite Art Bonus dal titolo "Il più antico
ritratto di Dante Alighieri: diagnostica, restauro, mostre e
realtà virtuale al Museo Nazionale del Bargello". Un progetto
unico, consultabile alla pagina
https://artbonus.gov.it/1328-musei-del-bargello.html, e di
grande valenza, storico-artistica oltre che identitaria, per il
quale i donatori possono ottenere anche il 65% di beneficio
fiscale sotto forma di credito d'imposta (come previsto dalla
norma dell'Art Bonus).
Il più antico ritratto di Dante Alighieri si trova infatti
all'interno della decorazione della Cappella della Maddalena,
realizzata da Giotto e dalla sua scuola tra il 1321 e il 1337
circa, che si può ammirare al primo piano del Palazzo del
Bargello. In questo ciclo pittorico sono raffigurate le Storie
della Maddalena, di San Giovanni Battista, l'Inferno e il
Paradiso e, appunto, il ritratto di Dante. Dopo la scialbatura
delle pareti nel 1570 e, nel corso dei secoli, di una serie di
modifiche agli spazi della Cappella, le pitture murali furono
riscoperte nel 1840, divenendo subito celeberrime e oggetto di
diversi studi e campagne di restauro. L'ultima nel 2003-2004,
limitata, però, alla parete con il Paradiso e a una prima
campata delle storie nelle pareti laterali della Maddalena e di
San Giovanni. Alla luce delle più moderne tecnologie, grazie
alla collaborazione con l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze,
è stato predisposto un complesso progetto di ricerche
diagnostiche dell'intero ciclo pittorico, partendo dal Paradiso
che ha necessità di restauro.
In occasione delle celebrazioni dantesche del 2021 saranno
realizzate due mostre, la prima dedicata alla fortuna di Dante a
Firenze nel Trecento e al legame con il Bargello; e la seconda
alla riscoperta del ritratto nell'Ottocento, che tanta eco ebbe
nel mondo dell'arte e del restauro. Per questa occasione il
Bargello auspica di realizzare adeguati supporti digitali non
invasivi che restituiscano, attraverso un efficace racconto,
l'originaria decorazione pittorica giottesca dell'intero Palazzo
e le successive trasformazioni fino al 1865, quando divenne
Museo Nazionale del Bargello, il primo museo nazionale del Regno
d'Italia.
Il costo stimato per le indagini diagnostiche e per la
realizzazione dei contenuti multimediali in occasione delle due
mostre dantesche è di 500 mila euro. Al momento sono pervenute
donazioni da enti, impresa e persone fisiche per oltre 61 mila
euro. Tutte le informazioni su come donare sul sito
www.artbonus.gov.it.
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