Dal 14 dicembre al 3 aprile Palazzo
Blu di Pisa porta la street art dentro i musei, con 74 opere di
45 artisti da tutto il mondo. "Attitude | Graffiti writing,
Street art, Neo Muralismo" è infatti il progetto curato da
Gianguido Grassi, realizzato da Start - Open your eyes e
prodotto da Fondazione Pisa. Una mostra-evento, con performance
live, che per la prima volta in Toscana presenta in maniera
organica una generazione di artisti, quasi tutti quarantenni,
che, dopo aver iniziato a esprimersi in strada in maniera non
autorizzata, oggi lavorano con un linguaggio compiuto e
ricercato, in continuità con l'arte di rottura e di avanguardia
degli anni '60.
Talenti della urban art, che hanno saputo unire l'energia
creativa della strada a un solido background artistico e che
adesso sono chiamati a lavorare in molte città del mondo e a
partecipare a mostre ed eventi internazionali. Le loro opere
sono esposte nelle sale della collezione permanente del museo
pisano, dove è già in corsa la persona su Keith Haring.
"L'attitudine - osserva Grassi - indica una disposizione innata
o acquisita, fisica, psicofisica o psichica, che rende possibile
o facilita lo svolgimento di una determinata attività e nel
gergo della strada indica l'inclinazione e l'approccio con cui
chi pitta affronta la propria azione espressiva". Parallelamente
alla mostra sono previste live perfomance di quattro grandi
artisti di strada: 108, uno dei maggiori esponenti del
post-graffitismo astratto, Joys, leggenda italiana del writing,
il milanese 2501, che è anche un grande studioso delle
controculture, e il newyorchese Gaia, che Forbes ha inserito tra
i 30 Under 30 che cambieranno il mondo.
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