Circa 50 opere, con una
particolare attenzione alla produzione più recente del ciclo
'Torsioni': è quanto propone Tornabuoni Arte, nel suo omaggio ad
Alberto Biasi del quale inaugura una mostra personale nella sede
fiorentina della galleria d'arte, visibile dal 27 maggio al 22
luglio prossimi.
Biasi (Padova, 1937) è uno degli artisti più interessanti del
Dopoguerra in Italia, cofondatore del gruppo N a Padova, tra i
più importanti rappresentati dell'arte programmata, pioniere
nelle ricerche ottico-cinetiche. Tornabuoni Arte ha già dedicato
all'artista tre monografiche che si sono tenute a Parigi (2015 e
2022) e a Londra (2017). La serie delle Torsioni è realizzata su
forme geometriche classiche, con strisce di plastica bifacciali
dai colori contrastanti, che convergono verso il centro, creando
un dinamismo ottico, che induce l'osservatore a spostare il
proprio punto di vista. Chi si muove davanti all'opera,
guardandola con attenzione, dà origine ad un dinamismo e
percepisce immagini che si formano, si deformano, si
restringono, si dilatano, mutano di dimensione oppure di colore.
La mostra presenta anche alcune opere storiche degli anni '60
e '70, provenienti della collezione privata di Biasi, insieme ad
oggetti scultorei ottico-cinetici. Sarà ricreata l'installazione
Tu sei del 1973, recentemente esposta a Roma all'Ara Pacis e
presentata alla Tornabuoni Arte a Londra nel 2020 in occasione
di Dynamic Vision. L'arte di Biasi, spiega lui stesso, é
"un'arte visiva che trasmette conoscenza e sapere attraverso gli
occhi. Questa e solo questa io definisco arte, appunto perché
trasmette scienza". Il volume che accompagna la mostra (aperta
fino al 22 luglio), oltre all'introduzione di Ursula Casamonti,
contiene un apparato critico, alcuni estratti dal libro Covid-19
Lockdown dell'Arte scritto da Biasi durante la pandemia e
un'appendice a cura di Marta Previti.
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