Prorogata al 31 luglio la mostra
'Michelangelo: l'effigie in bronzo di Daniele da Volterra', a
cura di Cecilie Hollberg, alla Galleria dell'Accademia di
Firenze.
L'esposizione riunisce, per la prima volta, i novi esemplari
dei busti in bronzo raffiguranti il volto di Michelangelo,
attribuiti a Daniele da Volterra, provenienti da vari musei
internazionali e italiani come il Musée du Louvre e il Musée
Jacquemart-André a Parigi, l'Ashmolean Museum a Oxford, i Musei
Capitolini a Roma, il Castello Sforzesco-Civiche Raccolte d'arte
applicata a Milano e il Museo della Città Luigi Tonini a Rimini.
L'esposizione, si spiega, affronta il complesso rapporto tra
originali e derivazioni. Il problema della cronologia e della
fusione delle effigi bronzee di Michelangelo è rimasto da tempo
nell'ambito degli studi di storia dell'arte un punto da
chiarire. Per questo progetto tutti gli esemplari presenti sono
stati sottoposti a una intensa campagna di analisi non invasive.
Ogni testa è stata anche digitalizzata e stampata in 3D in
resina in scala 1:1. Ulteriori indagini saranno realizzate entro
la fine della mostra, grazie proprio all'opportunità di avere i
busti tutti insieme e poterli, dunque, confrontare da vicino per
verificarne i rispettivi valori estetici e tecnici.
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