In Val di Rabbi, nel Parco
Nazionale dello Stelvio trentino, apre Fruscìo: un percorso
costruito attorno a sette postazioni sonore per 'giocare' con i
rumori della natura e combattere lo stress digitale, immersi
nella foresta di abeti e larici.
Gratuito e sempre aperto, Fruscìo si trova lungo l'itinerario
del parco delle Pozzatine in Val di Rabbi, valle laterale della
Val di Sole, in Trentino. Campane di legno, mega-carillon
collegati agli alberi, tamburi ricavati dai tronchi e trombe
giganti per amplificare i rumori del bosco caratterizzano il
percorso. Presenti anche un anfiteatro circolare in metallo
lucido che riflette il paesaggio e un'area costruita con tre
elementi verticali in legno riforniti di libri, riviste e
oggetti vari da poter fruire contemplando il panorama
circostante. Suggestiva l'ultima tappa, omaggio ad Arturo
Benedetti Michelangeli, che porta i visitatori a scorgere un
pianoforte a coda incastrato su una conifera a 10 metri di
altezza.
L'idea, spiegano gli organizzatori, è di associare ogni
postazione sonora a uno dei 7 Chakra, i centri di energia
presenti nel corpo umano secondo le filosofie orientali, in modo
che i visitatori ascoltino il silenzio offerto dai boschi e i
suoni degli elementi naturali. Una sorta di silenzio
terapeutico, contro il quotidiano bombardamento sonoro. Il
percorso si conclude in un anfiteatro naturale in mezzo al
bosco, nel quale vengono installati strumenti musicali di legno
che emettono suoni sempre più alti. Un approccio mutuato dalle
campane tibetane, con l'obiettivo di combattere i danni da
iperdigitalizzazione.
L'apertura del parco sonoro Fruscìo si inserisce in un
progetto più ampio portato avanti dalle Terme di Rabbi, dal
Parco Nazionale dello Stelvio, da APT Val di Sole e dal Comune
di Rabbi per iniziative che, poggiando su basi scientifiche,
utilizzino le esperienze turistiche per veicolare il benessere
psicofisico.
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