È stata riprogrammata dal 29
agosto al 14 febbraio 2021, a Palazzo Albergati di Bologna, la
mostra 'Monet e gli Impressionisti. Capolavori dal Musée
Marmottan Monet, Parigi', inizialmente prevista dal 13 marzo al
12 luglio e bloccata dall'emergenza coronavirus. La mostra,
organizzata da Arthemisia, sarà aperta tutti i giorni dalle 10
alle 20 e potranno entrare 25 persone ogni venti minuti; dal 6
luglio saranno aperte le prevendite sul sito www.ticket.it.
Protagonisti della mostra, che intende ripercorrere
l'evoluzione del movimento pittorico più amato a livello
globale, saranno - oltre a Monet - anche Manet, Renoir, Degas,
Corot, Sisley, Caillebotte, Morisot, Boudin e Signac. Un
percorso espositivo con 57 opere, che vedrà primeggiare -
accanto a capolavori cardine dell'impressionismo francese come
'Ritratto di Madame Ducros' (1858) di Degas, 'Ritratto di Julie
Manet' (1894) di Renoir e 'Ninfee' (1916-1919 ca.) di Monet -
opere inedite per il grande pubblico perché mai uscite dal Musée
Marmottan Monet. È il caso di 'Ritratto di Berthe Morisot
distesa' (1873) di Édouard Manet, 'Il ponte dell'Europa,
Stazione Saint-Lazare' (1877) di Claude Monet e 'Fanciulla
seduta con cappello bianco' (1884) di Pierre Auguste Renoir. Per
la prima volta dalla sua fondazione nel 1934, il Museo parigino
cede in prestito un 'corpus' di opere uniche, molte delle quali
mai esposte altrove nel mondo.
La mostra vuole anche rendere omaggio a tutti quei
collezionisti e benefattori - tra cui molti discendenti e amici
degli stessi artisti in esposizione - che, a partire dal 1932,
hanno contribuito ad arricchire la collezione del museo parigino
rendendola tra le più ricche e importanti nella conservazione
della memoria impressionista.
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