"A casa sua ho appreso che spesso si svolgono incontri per consumare cocaina e fare sesso tanto da essere conosciuta come 'Villa Inferno'. Cosi mi aveva detto proprio Luca Cavazza quando mi aveva convinto a seguirlo". A parlare è la ragazzina 17enne finita nel giro di droga e prostituzione scoperto dai carabinieri di Bologna che descrive agli investigatori cosa succedeva all'interno della Villa tra Pianoro e Rastignano, nel Bolognese, di proprietà di Davide Bacci, costruttore edile, ora finito in carcere. Luca Cavazza, invece, ex candidato della Lega alle ultime elezioni regionali, si trova attualmente agli arresti domiciliari. La 17enne, unica minorenne coinvolta nella vicenda, spiega poi che "arrivati a casa di Bacci, io avevo già appreso da Cavazza che ci saremo fatti una 'fattanza', cioé Bacci ci avrebbe dato della coca. Infatti appena arrivati a casa di Bacci io ho visto che c'erano una decina di persone tra ragazzi e ragazze che stavano pippando".
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