In regione non si salva nessuna città ma è Modena quella con l'aria più inquinata dell'Emilia-Romagna. È quanto emerge dal rapporto 'Mal'aria di città. Quanto manca alle città italiane per diventare clean cities' di Legambiente con focus sui dati della qualità dell'aria nel 2021 in 102 capoluoghi di provincia di tutta Italia. Come riferimento l'associazione usa i valori limite dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per quanto riguarda le polveri sottili, cioè la presenza di Pm10, Pm 2.5 e N02.
Nessuna provincia emiliano-romagnola rispetta i limiti dei tre agenti inquinanti ma Modena rientra tra le 17 città italiane che superano i limiti del Pm10 di più del doppio. Nei prossimi anni, secondo Legambiente, la città dovrà ridurre le concentrazioni di Pm10 di oltre il 50%, a fronte di una riduzione media richiesta su scala nazionale del 33%. Per quanto riguarda il Pm 2.5, che per l'associazione desta maggiori preoccupazioni per la salute, a Piacenza il valore registrato supera di più di quattro volte quello raccomandato dall'Oms. Al fine di diminuire l'inquinamento, per Legambiente bisognerà intervenire sui settori dell'agricoltura "che contribuisce in maniera determinante sulla qualità dell'aria", ma anche sugli allevamenti intensivi nella pianura padana "che contribuiscono per il 94% delle emissioni di ammoniaca".
Per sensibilizzare i cittadini l'associazione ha lanciato la 'Campagna clean cities', che terminerà il 3 marzo e che passerà a Bologna il 16 e il 17 febbraio. Sono previsti incontri di piazza, flash mob, ma anche confronti con gli amministratori sui temi della mobilità sostenibile, del trasporto pubblico elettrico e delle zone a zero emissione.
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