Debutta venerdì 2 dicembre (ore 17) nella Casa Circondariale di Modena 'Giulio Cesare-primo studio', il nuovo lavoro del Teatro dei Venti con gli attori del carcere modenese, in replica il 5, 6, 7, 9, 12 dicembre alle 18, solo per un pubblico già autorizzato. Con questo evento sarà inaugurato il Teatro della Casa Circondariale, dopo i lavori di ristrutturazione che ne hanno migliorato la funzionalità. Lo studio è presentato all'interno della seconda edizione del Festival Trasparenze di Teatro Carcere, un programma diffuso che fino al 17 dicembre ospita gli spettacoli del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, formato delle compagnie che operano con progetti teatrali nelle carceri di Bologna, Modena, Castelfranco Emilia, Reggio Emilia, Parma, Forlì, Ravenna e Ferrara. 'Giulio Cesare-primo studio' è una produzione Teatro dei Venti in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Ert/Teatro Nazionale, con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Emilia-Romagna e il contributo della Fondazione di Modena all'interno del progetto Abitare Utopie.
Liberamente tratto da Shakespeare, con la partecipazione di Dario Garofalo e la regia di Stefano Tè, 'Giulio Cesare' è il primo capitolo della trilogia shakespeariana del Teatro dei Venti, con gli attori delle carceri di Modena e Castelfranco Emilia. Questo primo studio avvia una riflessione incentrata sull'Uomo e sulla natura umana, sul tradimento, la ricerca di potere, la vendetta. Lo spettacolo completo debutterà nel carcere Sant'Anna di Modena nel dicembre 2023: il progetto sarà completato dall'Amleto prodotto nel carcere di Castelfranco e dal radiodramma sul Macbeth, che accoglie il contributo artistico degli attori e delle attrici dei due Istituti.
Il Festival è organizzato dal Teatro del Pratello in collaborazione con il Coordinamento Teatro carcere Emilia-Romagna, con il sostegno del Ministero della Cultura. Il Teatro dei Venti è una compagnia con base a Modena, attiva dal 2005 nella creazione di spettacoli e nella realizzazione di progetti che accostano creatività e comunità.
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