Riaperto a 12 anni dal terremoto
che sconvolse l'Emilia-Romagna, il Duomo di Finale Emilia. La
chiesa dei Santi Filippo e Giacomo è stata riconsegnata alla
città e ai suoi abitanti con una cerimonia solenne presieduta
dall'Arcivescovo di Modena - Nonantola monsignor Erio
Castellucci. Alla celebrazione, attraverso un telegramma firmato
dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario
di Stato, vaticano Papa Francesco ha inviato un messaggio di
saluto e di augurio "partecipando spiritualmente alla comune
gioia" ed esprimendo vivo apprezzamento a quanti
hanno cooperato all'opera di restauro".
Le porte del duomo finalese sono state definitivamente
riaperte - bussando simbolicamente con il pastorale -
dall'Arcivescovo Castellucci che, nella sua omelia ha
sottolineato il valore di questa riapertura sottolineando come
"in queste pietre sia scritta parte della vita di ciascuno".
Al termine della Messa, il parroco di Finale Emilia don
Daniele Bernabei ha tenuto un discorso di ringraziamento rivolto
a tutti i fedeli e in particolare a quanti, durante questi anni,
hanno lavorato per consentire la rinascita del Duomo finalese.
La riapertura della chiesa è stata accompagnata all'organo -
anch'esso restaurato dopo il sisma - dal Maestro Matteo
Bonfiglioli e da sessanta cantori delle corali finalesi riunite.
Alla celebrazione ha preso parte, tra gli altri, il
presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini oltre
alle autorità civili.
I lavori di ripristino con miglioramento sismico della
struttura sono iniziati nella primavera del 2019 e si sono
conclusi nelle scorse settimane. La ricostruzione e un accurato
restauro sono stati condotti grazie ai fondi della
programmazione della Regione, attraverso la struttura
commissariale, con il programma delle opere pubbliche e dei beni
culturali e lo stanziamenti di risorse per oltre 6 milioni.
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