Da anni, in prossimità del Natale,
i Musei Civici d'Arte Antica del Settore Musei Civici Bologna
organizzano una mostra dedicata al presepe al Museo Civico
d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, in
collaborazione con il Centro Studi per la Cultura Popolare.
Quest'anno l'esposizione, curata da Adele Tomarchio, grazie al
prestito di una straordinaria 'scarabattola' proveniente dal
Museo Giannettino Luxoro di Genova, presenta al pubblico dal 7
dicembre al 19 gennaio un presepe siciliano, con lo scopo di
documentare la fortuna di questo specifico tipo di produzione
artistica e il suo declinarsi in maniera diversa di regione in
regione.
Al centro della scena è l'Adorazione dei Magi, opera di
Giovanni Antonio Matera (1653-1718), scultore e modellatore
trapanese. Rispetto al presepe tradizionale quello siciliano
presenta una maggiore drammaticità per rispondere meglio alle
esigenze di fede che la cultura artistica dell'isola, sotto il
dominio spagnolo, aveva necessità di esprimere. I gruppi
presepiali si prestavano infatti ad attivare l'empatia e la
partecipazione dei fedeli, promuovendo un ritorno a valori
religiosi profondamente sentiti. Sulla base sagomata in legno
dorato si erge una scenografia architettonica, che inserisce una
costruzione in rovina in un contesto rurale, tipico del presepe.
Completano l'ambientazione "meraviglie" della natura che
giungono dal mare e connotano in modo unico la produzione
presepiale siciliana, capace di unire materiali "ricchi" del
mondo dell'oreficeria con quelli "poveri", come la cartapesta e
il sughero, usati da Matera per realizzare le rocce.
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