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Un presepe siciliano del Settecento da Genova a Bologna

Un presepe siciliano del Settecento da Genova a Bologna

Esposto dal 7 dicembre al Museo Civico d'Arte Industriale

BOLOGNA, 05 dicembre 2024, 12:23

Redazione ANSA

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Da anni, in prossimità del Natale, i Musei Civici d'Arte Antica del Settore Musei Civici Bologna organizzano una mostra dedicata al presepe al Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, in collaborazione con il Centro Studi per la Cultura Popolare.
    Quest'anno l'esposizione, curata da Adele Tomarchio, grazie al prestito di una straordinaria 'scarabattola' proveniente dal Museo Giannettino Luxoro di Genova, presenta al pubblico dal 7 dicembre al 19 gennaio un presepe siciliano, con lo scopo di documentare la fortuna di questo specifico tipo di produzione artistica e il suo declinarsi in maniera diversa di regione in regione.
    Al centro della scena è l'Adorazione dei Magi, opera di Giovanni Antonio Matera (1653-1718), scultore e modellatore trapanese. Rispetto al presepe tradizionale quello siciliano presenta una maggiore drammaticità per rispondere meglio alle esigenze di fede che la cultura artistica dell'isola, sotto il dominio spagnolo, aveva necessità di esprimere. I gruppi presepiali si prestavano infatti ad attivare l'empatia e la partecipazione dei fedeli, promuovendo un ritorno a valori religiosi profondamente sentiti. Sulla base sagomata in legno dorato si erge una scenografia architettonica, che inserisce una costruzione in rovina in un contesto rurale, tipico del presepe.
    Completano l'ambientazione "meraviglie" della natura che giungono dal mare e connotano in modo unico la produzione presepiale siciliana, capace di unire materiali "ricchi" del mondo dell'oreficeria con quelli "poveri", come la cartapesta e il sughero, usati da Matera per realizzare le rocce.
   

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