STRASBURGO - La proposta di nominare Ursula Von der Leyen alla presidenza della Commissione "è per noi profondamente deludente". Così in una nota la presidente del gruppo S&D, Iratxe Garcia Perez, dopo la riunione di ieri dei capidelegazione nazionali. "Il nostro gruppo - ha aggiunto - è rimasto fermo nella difesa della democrazia europea e nel processo del candidato di punta", che "non vogliamo che muoia". "È inaccettabile - ha spiegato l'eurodeputata spagnola - che i governi populisti rappresentati in Consiglio escludano il miglior candidato" alla guida alla Commissione, "solo perché ha difeso lo stato di diritto e i nostri valori europei condivisi".
L'accordo concordato in sede di Consiglio europeo sulle nomine non rispetta il processo del candidato guida e i risultati delle elezioni europee, ha affermati anche la co-presidente dei Verdi europei, Ska Keller. "Dopo giorni di discussioni è grottesca questa intesa dietro le quinte che non soddisfa altro che i giochi di potere di partito - afferma Keller -. Questo non è quello che i cittadini europei meritano". Philippe Lamberts, co-presidente chiede che il Parlamento decida sulla sua presidenza in "modo indipendente dai governi europei" e non lasci che questo si traduca in un "compromesso scarsamente elaborato in seno al Consiglio". Per questo motivo, conclude Lamberts, "sosteniamo fermamente il nostro candidato alla presidenza del Parlamento europeo, Ska Keller".
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