STRASBURGO - Semaforo verde dal Parlamento europeo al bilancio dell'Unione europea per il 2020. Nel progetto di risoluzione, approvato con 529 voti a favore, 130 contrari e 43 astensioni, i deputati sottolineano come il bilancio Ue dell'anno prossimo sia l'ultimo del Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) corrente e rappresenti quindi "l'ultima opportunità per l'Unione di realizzare gli impegni politici assunti per tale periodo, anche per quanto riguarda il raggiungimento dell'obiettivo climatico dell'Ue". Inoltre, il bilancio del 2020 dovrebbe preparare la strada per quello per il prossimo QFP 2021-2027. Il Parlamento ha rafforzato la proposta di bilancio presentata dalla Commissione, aggiungendo, complessivamente, più di 2 miliardi di euro per la tutela del clima. In più, ha previsto un aumento per l'Iniziativa per l'occupazione giovanile (YEI - Youth Employment Initiative), Erasmus+, le piccole e medie imprese (PMI), la ricerca, la digitalizzazione, la migrazione, la politica estera e gli aiuti umanitari.
Il Consiglio ha però informato il Parlamento europeo di non poter accettare tutti gli emendamenti per il bilancio dell'Ue per il 2020 adottati oggi nella seduta plenaria. Ciò innesca un processo di conciliazione di tre settimane, che inizierà il 29 ottobre. Il Consiglio e il Parlamento avranno tempo fino al 18 novembre per trovare un compromesso.
"Sono lieto di constatare che il Consiglio e il Parlamento condividono molte priorità per il bilancio del prossimo anno. Al centro di queste priorità vi sono la creazione di posti di lavoro e la lotta ai cambiamenti climatici, affrontando le aree importanti della sicurezza e della migrazione e concentrandosi in particolare sui giovani", ha detto Kimmo Tiilikainen, sottosegretario di Stato presso il ministero delle finanze della Finlandia e negoziatore del Consiglio principale per il bilancio dell'UE per il 2020. "Ciò costituisce una buona base per i nostri sforzi di concordare un bilancio con livelli di finanziamento adeguati per i vari programmi e settori, basato su un approccio prudente e realistico e sul miglior interesse dei contribuenti europei", ha aggiunto.
Il Parlamento chiede di aumentare a 171 miliardi di euro il totale degli impegni e a 159,1 miliardi quello dei pagamenti. Una posizione che, fanno notare dal Consiglio, supera i massimali fissati dal quadro finanziario pluriennale dell'Ue per il 2014-2020. La Commissione ha proposto invece di fissare il livello complessivo degli impegni a 168,3 miliardi e quello dei pagamenti a 153,6 miliardi. Mentre il Consiglio ha messo sul tavolo 166,8 miliardi per gli impegni e 153,1 miliardi per i pagamenti, che equivale a una diminuzione rispettivamente di 1,5 miliardi e di 0,5 miliardi rispetto alla proposta dell'Esecutivo. Se non verrà raggiunto un accordo fra le istituzioni entro la fine del periodo di conciliazione, la Commissione dovrà presentare un nuovo progetto di bilancio per il 2020.
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