BRUXELLES - "Abbiamo finalmente realizzato, dopo anni di crudele rigorismo, che la disuguaglianza non è più né tollerabile né accettabile, che vivere nella precarietà non è umano, che la povertà è una realtà che non va nascosta ma che deve essere combattuta e sconfitta. E' il dovere delle istituzioni europee di proteggere i più deboli e non di chiedere altri sacrifici, aggiungendo dolore al dolore". Lo dice il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, nel suo discorso di auguri in vista delle festività diffuso su Twitter con un video messaggio.
Nel corso del 2021 "abbiamo visto nuovi muri, i nostri confini in alcuni casi sono diventati confini tra morale e immorale, tra umanità e disumanità, muri eretti contro persone che chiedono riparo dal freddo dalla fame dalla guerra dalla povertà. Abbiamo lottato accanto a chi chiede più democrazia, più libertà, accanto alle donne che ti chiedono diritti e tutele, a chi chiede di proteggere il proprio pensiero, accanto a coloro che continuano a chiedere un'informazione libera e indipendente", spiega Sassoli ricordando la reazione della Ue davanti alle sfide che si sono presentate e la costruzione di "una nuova solidarietà". "Il periodo del Natale è il periodo della nascita della speranza e la speranza siamo noi quando non chiudiamo gli occhi davanti a chi ha bisogno, quando non alziamo muri ai nostri confini e quando combattiamo contro tutte le ingiustizie", aggiunge.
"Oggi l'Europa con il piano di recupero ci dà grandi opportunità di abbandonare l'indifferenza: è la nostra sfida, quella di un mondo nuovo che rispetta le persone, la natura, e crede in una nuova economia, basata non solo sul profitto di pochi ma sul benessere di tutti", conclude il presidente dell'Eurocamera.
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