BRUXELLES - Il voto alla commissione Industria, Ricerca ed Energia (Itre) dell'Europarlamento sulla nuova direttiva Ue per l'efficienza energetica degli edifici è stato rinviato al 9 febbraio. Lo riferiscono all'ANSA fonti vicine al dossier. Gli eurodeputati avrebbero dovuto esprimersi il 24 gennaio, ma l'appuntamento è stato posticipato per consentire lo smaltimento degli oltre 1.500 emendamenti presentati alla proposta della Commissione europea.
Il testo presentato dal relatore del Parlamento europeo, l'irlandese Ciaran Cuffe (Verdi europei), introduce obblighi di ristrutturazione più stringenti a fronte di maggiori tutele sociali per i proprietari, con l'utilizzo del Fondo sociale per il clima e dei finanziamenti del Recovery come garanzia per un quadro di sostegno specifico tramite strumenti finanziari. L'eurodeputato vorrebbe anche inserire nella direttiva ambiziosi target per le pompe di calore e incoraggiare i Paesi Ue a promuovere "ristrutturazioni di comunità" a livello di quartiere.
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