/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mussolini rifiuta passaporto Europarlamento, 'non è inclusivo' 

Mussolini rifiuta passaporto Europarlamento, 'non è inclusivo' 

'Non intendo rispondere al fatto di essere maschio o femmina' 

07 febbraio 2023, 17:01

Redazione ANSA

ANSACheck

ALESSANDRA MUSSOLINI, 'LA MIA BATTAGLIA DI DONNA E MADRE ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

BRUXELLES, 07 FEB - "Per protesta oggi ho cancellato la mia domanda di lasciapassare perché non intendo rispondere al fatto di essere un maschio o una femmina". Lo ha detto l'eurodeputata di Forza Italia (Fi) Alessandra Mussolini, dopo aver annullato la sua richiesta del documento di viaggio dell'Ue per i deputati del Parlamento europeo, in quanto non offre la possibilità di un'alternativa all'indicazione di genere "maschio" o "femmina". "Non c'è l'opzione 'altro' oppure 'non voglio menzionarlo'", ha spiegato l'eurodeputata, che ha chiesto invece di mettere una 'x' nella casella che indica il genere ma all'ufficio "dicono che non si può fare perché è illegale" e che bisogna obbligatoriamente "inserirsi nella categoria 'maschio' o 'femmina'". "Questo è prodotto dall'Unione Europea, che dovrebbe essere inclusiva" non dagli Stati membri, ha sottolineato Mussolini, che ha deciso quindi di ritirare la domanda.

Il lasciapassare dell'Unione europea - secondo le informazioni dell'Europarlamento - è un documento di viaggio elettronico che serve a facilitare le procedure per ottenere visti di lavoro per i suoi rappresentanti, per i membri del personale con incarichi internazionali e, a determinate condizioni, per i loro familiari. E' riconosciuto come documento valido dagli Stati membri e dai Paesi terzi, in base agli accordi col Paese interessato, e può essere utilizzato esclusivamente per scopi di lavoro, in relazione all'esercizio delle proprie funzioni e non conferisce al titolare alcuno status diplomatico. Il lasciapassare è valido fino alla fine del mandato e replica i dati presenti sul passaporto nazionale che costituisce la prova legale dell'identità del detentore.

E' infatti dotato di un chip e riporta la foto e le impronte digitali del titolare come caratteristiche biometriche. In quanto l'Unione europea non è ancora dotata di un quadro che armonizzi le pratiche di registrazione del genere nei documenti d'identità negli Stati membri, le norme su questo tema e le opzioni per i documenti ufficiali sono di competenza nazionale. Ad oggi, sottolineano all'Eurocamera, risulta quindi impossibile segnalare nel lasciapassare un'opzione di genere diversa da quella 'binaria' di uomo o donna. "Mi auguro che possa essere immediatamente inserita la 'X', oppure niente", ha ribadito Mussolini in un punto stampa al Parlamento europeo, perché "se io accetto una cosa di questo tipo significa che non avanziamo", mentre l'Europa "dovrebbe servire a superare gli steccati" e "lavorerò per questo", ha concluso.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

Il progetto è stato cofinanziato dall'Unione europea nel quadro del programma di sovvenzioni del Parlamento europeo nell'ambito della comunicazione. Il Parlamento europeo non ha partecipato alla sua preparazione e non è in alcun modo responsabile delle informazioni o dei punti di vista espressi nel quadro del progetto, né si considera da essi vincolato. Gli autori, le persone intervistate, gli editori o i distributori del programma ne sono gli unici responsabili, conformemente al diritto applicabile. Inoltre il Parlamento europeo non può essere ritenuto responsabile di eventuali danni diretti o indiretti derivanti dalla realizzazione del progetto.

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.