BRUXELLES - Via libera dalla commissione Industria de Parlamento europeo alla posizione negoziale un progetto di legge Ue che chiede l'abolizione delle tariffe per le chiamate e gli SMS intra-Ue. Nel testo approvato con 48 voti a favore uno contrario e cinque astenuti.
Gli eurodeputati chiedono all'Ue di adottare una legislazione per regolamentare le chiamate intra-Ue prima che le attuali disposizioni scadano nel maggio 2024. "Si tratta di uno sviluppo straordinario atteso da tempo. Il Parlamento si fa nuovamente avanti a favore dei consumatori", ha commentato in una nota diramata poco dopo il voto Ursula Pachl, vicedirettrice generale dell'Organizzazione europea dei consumatori.
"Chiamare qualcuno all'estero dal tuo Paese d'origine può comunque essere molto più costoso che chiamare qualcuno nel tuo Paese o chiamare a casa quando sei in viaggio all'estero, questo non dovrebbe essere il caso nel mercato unico dell'Ue che esiste da 30 anni", ha proseguito Pachl. Dopo la fine delle tariffe di roaming, "questa differenziazione dei prezzi risulta confusa, sproporzionata e ingiustificata: è giunto il momento di porvi fine", ha rimarcato.
Il testo approvato oggi in commissione include inoltre la richiesta di una diminuzione dei costi di implementazione di reti Gigabit, ovvero che possono consentire il download di dati alla velocità di un gigabit al secondo. L'obiettivo dell'Eurocamera è stimolare gli investimenti nelle infrastrutture digitali, favorire la crescita economica e garantire che le imprese europee rimangano in prima linea nell'innovazione globale.
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