BRUXELLES - Una lista più lunga di tecnologie critiche per la decarbonizzazione dell'economia Ue, incluse fusione e fissione nucleare, da sostenere con il fondo per la sovranità europea e il 25% dei ricavi del mercato Ue delle quote di emissione di CO2 (Ets).
Sono alcune delle novità che l'Europarlamento vuole introdurre nel regolamento sul piano industriale Net-Zero, la risposta Ue ai maxi-sussidi concessi da Washington con l'Inflation Reduction Act. Rispetto alla proposta della Commissione europea, gli eurodeputati raddoppiano il numero di tecnologie da considerare prioritarie, con la lista che passa da 8 a 16.
Oltre al nucleare, sono inclusi anche anche le tecnologie per il riciclo, le pompe di calore e i biomateriali. Gli eurodeputati mantengono la classificazione dei progetti proposta dall'esecutivo Ue e prevede procedure di autorizzazione rapide: da 9 a 12 mesi per i progetti standard e dai 6 ai 9 mesi per i progetti strategici. Il testo è stato approvato dalla commissione Industria dell'Eurocamera con 43 voti a favore, 12 contrari e 3 astensioni e passerà in plenaria nella settimana del 20-23 novembre.
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