BRUXELLES - "Sono orgogliosa che il Parlamento europeo non sia un luogo di indifferenza e che quest'Aula si pronunci contro i negazionisti dell'Olocausto, contro i miti del complotto, contro la disinformazione e contro la violenza che deliberatamente prende di mira e individua i membri delle nostre comunità". Lo ha detto la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola parlando all'apertura della sessione plenaria dedicata alla Giornata internazionale della memoria dell'Olocausto. "Nonostante decenni di sforzi, non abbiamo ancora fatto abbastanza per combattere la discriminazione", ha spiegato Metsola.
"Il percorso che ci ha portato ad Auschwitz e all'Olocausto è iniziato generazioni prima, con la ricerca del capro espiatorio, il bullismo e la disumanizzazione: tutto è iniziato con l'ostracismo di coloro che erano visti come 'diversi'", ha spiegato Metsola. "Il regime nazista sterminò 17 milioni di uomini, donne e bambini e inflisse sofferenze e dolori inimmaginabili ad altri milioni, mentre il silenzio degli altri era complice", ha detto ancora. Citando un sopravvissuto ha ricordato che "la cosa veramente orribile è stata l'assenza di orrore di così tanti, l'indifferenza era conforto per molti che decisero di chiudere i loro occhi e voltare le spalle", ha aggiunto la presidente dell'Eurocamera.
Intervenuta nel corso della plenaria con un discorso, la sopravvissuta all'Olocausto Irene Shashar ha ricordato gli eventi del 7 ottobre del violento attacco dei militanti di Hamas nei territori al di là della Striscia di Gaza. Quel giorno "è tornato l'antisemitismo, gli ebrei oggi di nuovo hanno paura di vivere in Europa", ha detto.
"Avevamo detto che 'mai più' avrebbe significato 'mai più' e invece siamo ancora qui a dovere difendere le nostre vite", ha sottolineato.
Irene Shashar ha raccontato la storia della sua fuga dal ghetto di Varsavia assieme a sua madre, e i successivi anni di clandestinità nascosta dai nazisti, a soli tre anni, in una soffitta di Varsavia. Nata Ruth, ha raccontato le sue memorie intitolate nel suo libro "Ho vinto contro Hitler". Durante la sessione plenaria dedicata al giorno della memoria è stato poi proiettato un video commemorativo sulle vittime dell'olocausto contenente un lungo discordo dell'ex presidente dell'Eurocamera, Simone Veil, sopravvissuta all'internamento nel campo di concentramento di Auschwitz.
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