/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

De Castro: "Giusto il dietrofront della Commissione sui pesticidi"

De Castro: "Giusto il dietrofront della Commissione sui pesticidi"

L'eurodeputato Pd in un'intervista: "La transizione si fa con e non contro agricoltori"

07 febbraio 2024, 10:30

Redazione ANSA

ANSACheck

De Castro: "Giusto il dietrofront della Commissione sui pesticidi" - RIPRODUZIONE RISERVATA

STRASBURGO - Il dietrofront di Von der Leyen sulle regole Ue sui pesticidi "è un passo nella direzione giusta": è quanto spiega nel podcast di ANSAEuorpa l'eurodeputato dem ed ex ministro dell'agricoltura Paolo De Castro. Una mossa pensata dalla Commissione Ue per placare gli agricoltori che da settimane protestano in tutta Europa ma che potrebbe non bastare, poiché "negli animi degli agricoltori si è ormai affermata una sensazione di un'Europa nemica", commenta l'eurodeputato.

De Castro tuttavia non fa retromarcia sugli obiettivi climatici, anzi spiega che "la transizione ecologica va fatta". "Sia chiaro, il tema è che va fatta fare con gli agricoltori e non contro di loro", afferma. Il regolamento sui pesticidi d'altronde aveva già subito forti critiche dalla commissione agricoltura dell'Eurocamera, in cui l'ex ministro siede. "Un regolamento con solo obiettivi e senza nessun piano alternativo da offrire agli agricoltori per combattere le malattie", spiega l'eurodeputato, che sottolinea come il testo fosse finito sotto anche nella votazione finale in plenaria a Strasburgo.

I consumatori però non devono farsi prendere dal panico. "Il dietrofront della Commissione non spiana la strada ai pesticidi", spiega De Castro. "L'Europa sta riducendo l'uso dei pesticidi da 30 anni, un recente studio fatto in Italia da Agrofarma ha messo in evidenza che l'Italia negli ultimi 18-20 anni ha ridotto del 30% l'uso dei pesticidi e ha ridotto l'uso degli antibiotici, quindi noi siamo già sulla strada giusta", aggiunge.

La guerra ai pesticidi quindi va fatta "aiutando gli agricoltori a trovare alternative, per esempio con le tecniche di produzione assistita, che possono consentire alla scienza di creare piante resistenti alle malattie per via genetica piuttosto che per via chimica, e su cui voteremo al Parlamento europeo proprio in questi giorni", continua De Castro. Anche la sovra-regolamentazione d'altronde comporta rischi per la salute. "Se imponiamo tutti questi standard ai nostro agricoltori e poi non riescono ad applicarli, finirà che aumenteranno le importazioni da Paesi con standard più bassi", spiega l'ex ministro che mette in guardia l'Europa dall'aggiungere "al danno agli agricoltori, anche una beffa ai consumatori".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

Il progetto è stato cofinanziato dall'Unione europea nel quadro del programma di sovvenzioni del Parlamento europeo nell'ambito della comunicazione. Il Parlamento europeo non ha partecipato alla sua preparazione e non è in alcun modo responsabile delle informazioni o dei punti di vista espressi nel quadro del progetto, né si considera da essi vincolato. Gli autori, le persone intervistate, gli editori o i distributori del programma ne sono gli unici responsabili, conformemente al diritto applicabile. Inoltre il Parlamento europeo non può essere ritenuto responsabile di eventuali danni diretti o indiretti derivanti dalla realizzazione del progetto.

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.