STRASBURGO - Intesa raggiunta questa mattina nei negoziati interistituzionali Ue sulla cosiddetta piattaforma Step e sui fondi europei, parte del nuovo bilancio comune, da destinare allo sviluppo dell'innovazione tecnologica dell'industria europea. L'intesa prevede anche la messa in campo di 1,5 miliardi per lo sviluppo dell'industria della difesa Ue. L'accordo politico raggiunto nel trilogo dovrà essere poi ratificato da Consiglio e Parlamento europei. "L'accordo, se confermato, sarebbe un grande risultato per il nostro Paese", ha spiegato l'eurodeputato di Fratelli d'Italia Denis Nesci relatore ombra del testo. "Peraltro durante le trattative, su spinta del Governo Meloni sono stati inseriti nel testo finale due aspetti importanti per la crescita dell'Italia, che riguardano la possibilità di anticipare al 2024 la revisione dell'Accordo di Partenariato e quindi di introdurre flessibilità nel coordinamento e nella previsione di spesa dei fondi di coesione; la possibilità, per le grandi imprese, di partecipare a bandi e obiettivi relativi allo sviluppo delle tecnologie innovative, digitali, e delle biotecnologie, riducendo e prevenendo le dipendenze strategiche da altri Stati extra Ue. Spazi economici in cui il nostro Paese può vantare società leader nei settori, e in grado di affrontare la sfida globale per gestire i rischi per la sicurezza energetica, per le catene di approvvigionamento e per la cybersecurity", ha concluso.
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