BRUXELLES, 27 FEB - È stato approvato oggi dall'Europarlamento il rapporto sulla revisione del regolamento Ue sui detergenti del 2019, al fine di aggiornare la normativa europea su un settore dove i prodotti hanno registrato modifiche e progressi dovuti alla ricerca e all'esigenza di offrire una sempre migliore protezione ai cittadini che li utilizzano. "Aspettavamo da 20 anni un intervento in grado di fornire un settore sempre più competitivo e sostenibile, senza però rinunciare ad efficacia e modernità", ha commentato l'europarlamentare Francesca Peppucci (FI - Gruppo PPE), a seguito del voto avvenuto nella plenaria di Strasburgo.
"Quando si parla di detergenti si parla di pulizia, se si parla di pulizia si parla di sanificazione e se si parla di sanificazione si parla di salute umana. Un settore che si è dimostrato di primaria importanza nella lotta al Covid". "Con la riforma - scrive Peppucci in una nota - si offre al consumatore maggiore consapevolezza su quello che acquista. Verrà introdotta una etichetta digitale del prodotto in grado di dare maggiori informazioni e per permettere alle imprese di distinguersi sul mercato. Non solo, sono stati fatti passi in avanti sull'importanza della biodegradabilità, sul consumo corretto dei prodotti in termini di quantità e quindi di dosaggio, ma anche rispetto ai test sugli animali che devono essere evitati categoricamente. Non di secondaria rilevanza - continua Peppucci - il tema delle sostanze pericolose. Una certa sinistra europea avrebbe voluto vietare l'utilizzo di sostante ritenute pericolose, come varechina, acido tamponato e altri, senza però basarsi su un'evidenza scientifica. Siamo riusciti a evitare questo rimandando alla Commissione il controllo sulle sostanze e senza andare a creare sovrapposizioni con altri regolamenti".
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