Via libera dal Parlamento europeo alla nuova direttiva europea Slapp per la protezione dei giornalisti contro le querele temerarie volte a silenziare la stampa e minacciare la partecipazione pubblica. Il testo, approvato con 546 voti favorevoli, 47 contrari e 31 astensioni, ha l'obiettivo di garantire che le persone e le organizzazioni che lavorano su questioni di interesse pubblico, quali i diritti fondamentali, le accuse di corruzione, la protezione della democrazia o la lotta alla disinformazione, godano della protezione dell'Ue contro le cause transfrontaliere tese a bloccare il loro sforzi e il loro lavoro.
Il testo chiede l'archiviazione anticipata se la causa risulta palesemente infondata e la possibilità di imputare al ricorrente le spese processuali stimate, compresa la rappresentanza legale del convenuto, nonché il risarcimento dei danni. Stando alle nuove regole, se il convenuto chiede l'archiviazione anticipata, spetterà al ricorrente dimostrare che vi sono motivi per portare avanti il procedimento.
Per evitare il cosiddetto fenomeno del 'forum shopping' ovvero quando il ricorrente sceglie la giurisdizione in cui le sue possibilità di successo sono maggiori, le nuove norme prevedono che le decisioni di un Paese terzo in procedimenti infondati nei confronti di persone o istituzioni dell'Ue non possano essere riconosciute. I governi dell'Ue dovranno infine garantire che le potenziali vittime di azioni legali abusive abbiano accesso alle informazioni sulle garanzie procedurali e sui mezzi di ricorso, nonché possano usufruire di sostegno finanziario e psicologico.
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