BRUXELLES, 08 MAR - I Popolari Ue replicano alle dure critiche rivolte a Ursula von der Leyen dal commissario europeo Thierry Breton. "Grazie, commissario Breton, per il suo interesse nei confronti del Ppe e della nostra candidata di punta. So che i liberali sono in ansia per le prossime elezioni europee: non hanno lungimiranza, messaggio e rilevanza. E so che le cose sono particolarmente difficili in Francia per Renaissance, schiacciato dagli estremi che hanno aiutato a far crescere indebolendo il tradizionale centrosinistra e centrodestra", scrive in un tweet il segretario generale del Ppe, Thanasis Bakolas, augurando non senza sarcasmo "il meglio per la campagna!" al politico francese.
Nella serata di ieri Breton - che in Ue appartiene alla famiglia dei liberali e in patria a Renaissance, il partito fondato dal presidente Emmanuel Macron - aveva pubblicato un messaggio su X attaccando von der Leyen e la scelta del Ppe di candidarla per un secondo mandato alla guida della Commissione europea. "Malgrado le sue qualità, Ursula von der Leyen è messa in minoranza dal suo stesso partito", aveva scritto Breton, evidenziando che - con 400 voti espressi per la politica tedesca sugli 801 delegati presenti, 737 con diritto di voto e 591 registrati per votare - "lo stesso Ppe non sembra credere nella sua candidata".
Le parole di Thierry Breton affidate ad X sulla nomina di Ursula von der Leyen a candidata del Ppe sono "affermazioni chiaramente personali e slegate dalla carica di commissario", ha detto un portavoce della Commissione Europea rispondendo a una domanda se l'uscita di Breton fosse in linea con il codice di condotta. "Il segretario generale invierà una nota per ricordare le linee guida da seguire nel periodo elettorale", ha aggiunto il portavoce. "Chiediamo ai commissari di rispettarle".
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