STRASBURGO - Ancora proteste degli agricoltori all'Eurocamera a Strasburgo dove le associazioni di categoria tra cui il Copa-Cogeca, Confagricoltura e Fnsea hanno allestito un muro di balle di fieno davanti all'ingresso del Parlamento europeo per protestare contro le politiche europee sul settore agricolo. La protesta è organizzata in concomitanza con alcuni voti cruciali per il settore agricolo tra cui la direttiva sulle emissioni industriale, le misure temporanee di liberalizzazione del commercio ai prodotti ucraini e la direttiva sulle informazioni ingannevoli in materia ambientale. I circa duecento agricoltori presenti hanno esposto cartelli con scritto "l'agricoltura rimanga al centro del progetto europeo" e "l'Ue deve ritrovare la bussola agricola". Sul palco allestito nell'ambito della protesta degli agricoltori si sono alternati anche gli eurodeputati italiani Fabio Massimo Castaldo (Az), Pala Ghidoni (Lega). Pietro Fiocchi (FdI) e Francesca Peppucci (Fi).
"Confagricoltura contesta l'inserimento dell'agricoltura tra i settori industriali e l'abbassamento delle soglie per l'applicazione dell'autorizzazione di impatto ambientale per le aziende avicole e suinicole". Lo spiega la stessa associazione di categoria in una nota diramata in concomitanza con la protesta organizzata davanti al Parlamento europeo a Strasburgo. "Chiediamo di mantenere lo status quo. Se oggi passeranno le misure proposte dopo il voto del trilogo, ancora una volta verrà richiesto al settore primario uno sforzo non commisurato per raggiungere obiettivi di tutela ambientale non in linea con la salvaguardia della produttività delle nostre imprese", commenta Cristina Tinelli, direttrice Relazioni Ue e internazionali di Confagricoltura.
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